Quella mattina sono partito

"Ho bisogno di cambiare aria! Forza! facciamo i bagagli"

Recensione

"Ho bisogno di cambiare aria! Forza! facciamo i bagagli": un ombrello, un sacco a pelo, una macchina fotografica, un taccuino, una torcia... Si parte, perché questa deliziosa storia edita da Edizioni Clichy, altro non è che la storia di una partenza, di un lungo viaggio, assieme al proprio pesante zaino e alla voglia di conoscere, esplorare e incontrare.

Così, spinto da questo spirito esplorativo, camminando a lungo, il buffo protagonista arriverà ad attraversare oceani, foreste, deserti e città, regalando parole, oggetti e sorrisi. Ma tutte le partenze prevedono un ritorno e per quanto sia bello partire è altrettanto bello tornare, magari portando con sé le esperienze di posti lontani, che spesso definiscono la possibilità di arricchirci e migliorarci.

Barroux, con questo Ce mattin-là voyage a comencè, qui tradotto da Maria Pia Secciani, ci invita ad uscire dalla nostra routinaria comfort zone, per stimolarci ad andare oltre la pacata quotidianità, in modo da riuscire a trasformare la classica "mattina come tutte le altre" in un curioso sguardo sul mondo che, proprio come la lettura in sé, può donarci cultura e sapere, nonché nuovi germogli da impiantare nel nostro habitat.

Loris Gualdi